Intervista A Francesco Passantino Di RoundQube Musik

Round qube Musik

 

Berlino è stata e continua ed essere la culla fertile della scena elettronica europea e non a caso infatti, molti dj e producer nostrani approdano li per dar vita ai loro sogni. Uno di questi “sognatori” è Francesco Passantino che ha felicemente accettato la nostra intervista cogliendo l’occasione così di presentare ai lettori di altroverso una label giovane ma con radici nel recente passato

D: Quando e come nasce il progetto?
R: RoundQubeMusik, nasce pubblicamente a Berlino all’inizio del 2014, ma il progetto ha inizio nel 2013 dalla sinergia di un gruppo di dj e producer. Fondata dal sottoscritto (Francesco Passantino) e I Max (Slowpitch) con stretta collaborazione dei Sonartek, Gabriele Carasco (The Code Studio Berlin) e Luca Torre.

D: chi collabora attivamente a questo:
R: Daniel Dreier, Danilo Schneider, Ilario Liburni, e molti altri. Inoltre, il Club Der Visionaere, che ci ha dato la possibilità di fare il primo Label party che avrà luogo il sabato 5 Aprile 2014 presso Hoppetosse Berlin.

D: come mai, nell’era del digitale, avete deciso di tornare a stampare sul vinile?
R: Nel 2012 mi sono trasferito a Berlino in pianta stabile, e frequentando i moltissimi Club della città e vedendo quasi tutti i dj mixare solo in vinile mi è ritornata una voglia esagerata di questo supporto, e dato che il digitale è talmente saturo di spazzatura che soffoca le release valide, mi sono schifato. Inoltre negli ultimi due anni ho notato l’aumentare di nuove Label che stampano solo in vinile musica fantastica, e quindi l’ obbiettivo era ben chiaro.

D: ora che la musica è quasi totalmente digitalizzata pensi che ci possa essere ancora spazio per il vinile e i vecchi piatti? se si perché?
R: Il vinile e i vecchi piatti saranno sempre utilizzati nei Club, purtroppo in Italia abbiamo cattivi esempi e l’utilizzo è ridottissimo , ma basta farsi una vacanza in altri paesi per rendersi conto che non è così. Per esempio qui a Berlino penso che il 70% dei dj usano solo vinile che rimane da sempre il supporto più importante per il mondo club e l’unico totalmente apprezzato dagli addetti ai lavori e dal pubblico che balla davanti alle consolle.

D: oggi si stampa ancora in italia? o bisogna volgere lo sguardo all’estero?
R: In Italia non penso sia facile al giorno d’oggi stampare su vinile, ma negli ultimi anni ci sono varie nuove Label che lo fanno, ma non saprei dirvi se stampano in Italia o all’estero. Io personalmente dall’Italia non riuscirei a stampare nulla per i costi troppo alti e problemi logistici.

D: credi che ci sia futuro nel 2014 per i negozi di dischi? o il mercato si trasferirà definitivamente online?
R: Il negozio di dischi ha futuro solo nelle grandi città di tutto il mondo. In Italia forse non hanno vita facile in quanto le spese di gestione sono alte e i club dove esprimersi sono sempre meno e quindi la maggior parte dei nuovi dj non ha leidee ben chiare di che supporto usare. Per esempio a Berlino ci sono ancora molti negozi che vendono vinili e si respira sempre l’aria che una volta si respirava anche nei negozi di dischi Italiani (la piccola coda che si forma dietro al Giradischi per ascoltare i tuoi titoli scelti e se conosci il commesso del negozio ti tira fuori da sotto il banco i titoli rari). Nei negozi On-line invece, essendo disponibili per tutti e ovunque è sicuro che come aziende hanno più futuro.

D: quali sono i vostri obiettivi da qui a un anno?
R: Andare avanti con il catalogo curando nei minimi dettagli le release che andranno esclusivamente su vinile. Desideriamo inoltre riuscire a fare molti LabelParty per promuovere sia la label che gli artisti.

Un grandissimo in bocca al lupo da tutto lo staff di AltroVerso.

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